Progetto "Opera Domani" - A.S. 2016/17

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Si porta a conoscenza che , nell’ambito delle attività proposte da Polo Qualità di Napoli , anche quest'anno è prevista la partecipazione al progetto

Opera domani…

Opera domani è un progetto che intende avvicinare gli alunni delle scuole dell’obbligo all’opera lirica: il melodramma è una grande patrimonio della cultura italiana ed europea e se viene a mancare una specifica azione educativa che parta dalla scuola, i giovani rischiano di rimanerne esclusi.
Ogni anno AsLiCo seleziona un’opera lirica da presentare a bambini e ragazzi e offre agli insegnanti un percorso didattico per preparare gli studenti allo spettacolo.
La caratteristica principale di Opera domani consiste nella partecipazione attiva del pubblico alla rappresentazione. Bambini e ragazzi, infatti, intervengono cantando dalla platea alcune pagine dall’opera eseguendo semplici movimenti e portando a teatro piccoli oggetti realizzati in classe nei mesi precedenti.
Essenziale caratteristica del progetto è la formazione degli insegnanti attraverso uno specifico percorso didattico che viene organizzato in tutte le città interessate dalla tournée nei mesi precedenti lo spettacolo.
AsLiCo è soggetto riconosciuto per la formazione dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca – MIUR, secondo l’art. 66 del vigente C.C.N.L. e art.. 2 e 3 della Direttiva n. 90/2003.
Oggi Opera domani coinvolge annualmente circa 140.000 studenti, 5.000 insegnanti in tutta Italia, ma anche in Europa, grazie a importanti coproduzioni che negli anni si sono consolidate.
Nel 2015 Opera domani ha debuttato alla Royal Opera House di Muscat, Oman – con Il Flauto Magico di W. A. Mozart e, per la prima volta, un’opera è stata messa in scena in lingua inglese e araba, con le arie dall’opera cantate in lingua italiana e araba.
Il progetto è inserito nelle attività di R.E.S.E.O., un circuito europeo che riunisce i progetti educativi dei teatri d’opera di tutta Europa.

STRATEGIE DEL PROGETTO

PERCORSO DIDATTICO PER INSEGNANTI

Gli insegnanti che vorranno partecipare  al progetto frequenteranno un percorso didattico sull’opera in generale, su Aida e sulle arie da imparare per lo spettacolo. Chiude il percorso un incontro specifico di drammatizzazione sui temi del libretto.

I ragazzi impareranno a scuola le arie da cantare durante lo spettacolo e conosceranno l’opera grazie alle lezioni dei loro insegnanti.

Dopo la brillante esperienza del'anno scolastico precedente, durante la quale gli alunni hanno conosciuto, appreso e cantato l'opera contemporanea "Milo e Maya e il giro del mondo" ispirata dall'evento mondiale "Expo 2015" anche quest'anno la Prof.ssa Cerciello che, oltre che preparare gli alunni della scuola secondaria, sta coordinando il progetto al quale hanno aderito molte insegnanti che istruiranno poi gli studenti della scuola primaria. Le docenti stanno eseguendo ora un corso di formazione. Il progetto quest'anno prevede la realizzazione dell'opera lirica "Turandot"

 

LABORATORIO OPERA DOMANI

La prima volta che incontriamo Figaro nell’opera di Rossini lo vediamo dirigersi di corsa verso la sua bottega. È l’alba e il nuovo giorno sta per iniziare, come sempre ricco di mille avventure. Chi di noi non vorrebbe curiosare nella bottega di Figaro?

Scoprire i trucchi, i mille oggetti che nasconde? Carpirne i segreti? Nessun problema: Figaro ci dice esattamente dov’è: nella sua mente. Perché la vera bottega di Figaro è la strada, la realtà che lo circonda. Le persone, gli oggetti e le situazioni in cui si imbatte sollecitano la sua fantasia. Ed egli manipola tutto con arguzia, sapientemente. Ha una mente sottile e uno spirito pronto. Ha imparato a fare mille mestieri e questo gli ha dato la possibilità di formarsi quella cultura che occorre per districarsi in ogni situazione, quasi conoscesse a memoria l’intero contenuto della Diderot‐D’Alambert, l’Enciclopedia di arti e mestieri che più di ogni altra cosa rappresentò lo spirito autentico dei Lumi che porteranno alla Rivoluzione francese e alla dissoluzione dell’Antico Regime. Figaro rappresenta il nuovo. Un nuovo che si impone non per diritto divino o per privilegi acquisiti, ma per una naturale attitudine a portare tutto a suo favore. Organizza, dirige e tutto avviene nella sua mente.

Ma come rappresentare tutto questo? Perché quello che mi sembra più interessante non è il luogo fisico, realistico in cui si muovono i diversi personaggi del Barbiere di Siviglia, quanto piuttosto il luogo mentale, meta‐teatrale in cui tutto questo si realizza e trova senso: la mente del protagonista.

Sulla scena vedremo la bottega ideale di Figaro: la sua mente, la realtà che lo circonda. Una realtà ricca di oggetti il cui senso verrà svelato via via dal protagonista, secondo l’uso che vorrà farne. Che si tratti di orologi, strumenti da barbiere, guardaroba, libri, rotoli di pergamene, strumenti musicali, la maquette di un teatro, un busto di Rossini, scale, nature morte, sfere di cristallo, piante, le tavole dell’Encyclopédie, quello che importa è che a dare loro un significato, a farle vivere per noi sarà solamente la fervida immaginazione del protagonista.

 

Docenti 

 

 

Per info

http://www.operadomani.org

 

Opera domani 2015/2016

 

Referente

FS Prof.ssa E.Cerciello